L’importanza del collagene e l’innovazione dei peptidi

La prima circumnavigazione del globo, effettuata da Ferdinando Magellano nel 1520, si concluse con la drammatica perdita di quasi tutto l’equipaggio a causa dello scorbuto, una malattia con sintomi devastanti come: piccole e numerose emorragie causate dalla fragilità dei vasi sanguigni, apertura e mancata cicatrizzazione delle ferite, perdita di denti, dolori diffusi, insufficienza respiratoria e arresto cardiaco. La causa stava nell’alimentazione: gli alimenti a bordo delle navi erano completamente privi di vitamina C (la quale è presente, invece, in agrumi, frutta fresca, pepe, pomodori, patate e broccoli). Questo nutriente, che possiamo assumere solo attraverso la dieta, è essenziale per l’idrossilazione di un amminoacido, la prolina. Si tratta di un processo fondamentale per la corretta sintesi di collagene e, in assenza di questa reazione, la degenerazione del collagene scatena lo scorbuto, una malattia che non colpisce solo pirati ed esploratori, ma rappresenta un rischio anche per alcune popolazioni ai giorni nostri.

 

Il collagene è la proteina principale di tutti i tessuti connettiva. È una proteina elastica con funzione di sostegno, formata da tre catene polipeptidiche avvolte tra di loro. Questa struttura particolare è in grado di creare una resistenza alla tensione maggiore di quella che avrebbe un filo d’acciaio di uguale diametro. Le catene sono formate da un’unità tri-peptidica ripetuta, glicina-X-Y, dove generalmente X è una prolina (Pro) e Y un’idrossiprolina (4-Hyp). Le glicine sono necessarie nei punti in cui le catene di collagene si stringono tra loro, mentre Pro e 4-Hyp sono responsabili dell’avvolgimento delle catene (e si nasconde qui l’importanza della vitamina C). Nonostante l’evoluzione abbia messo a punto una resistenza tanto sofisticata, il collagene non è esente da alcuni processi di degradazione, causati da traumi, stress ossidativo e infiammazione. La liberazione di peptidi dalla catena collagenica è un segnale per l’attivazione locale di eventi che conducono alla sintesi di nuovo collagene, favorendo il rimodellamento della matrice extracellulare dei tessuti connettivi. La somministrazione esogena di peptidi permette di sfruttare questo meccanismo e fornisce gli elementi essenziali per la ricostituzione della proteina collagene, stimolando i processi di biosintesi e regolando negativamente quelli di degradazione. L’integrazione alimentare di peptidi di collagene segue proprio questa filosofia, ma gli effetti sono minori e richiedono l’assunzione di elevate quantità di peptidi per tempi prolungati a causa della loro dispersione in tutti i tessuti e non solo nelle zone bersaglio.

 

Recentemente, abbiamo annunciato l’arrivo del dispositivo medico Arthrys, una soluzione iniettabile di peptidi di collagene idrolizzato pronta all’uso, ulteriormente arricchita da vitamina C e magnesio per proteggere i peptidi dall’ossidazione. Tiss’You ha sviluppato Arthrys come una semplice infiltrazione, per rendere immediatamente disponibili questi peptidi dove è necessario. Il dispositivo può essere utilizzato in qualunque ambulatorio medico per il trattamento delle piccole e grandi articolazioni, dei tendini, dei muscoli e dei legamenti. L’elevata concentrazione dei peptidi permette di rinforzare la struttura collagenica dei tessuti, stimolandone la sintesi e impedendone la degradazione attraverso un’attività pro-rigenerativa. In aggiunta, il trattamento con i peptidi contrasta il dolore e l’infiammazione, migliorando la funzionalità articolare.

Arthrys è una semplice infiltrazione che dura pochi secondi, eseguibile dal vostro medico specialista. Può essere utilizzato da solo o in combinazione con altri trattamenti. È indicato, inoltre, per migliorare il decorso operatorio a seguito di un intervento chirurgico, diminuendo il dolore post-operatorio e accelerando il recupero funzionale.