
Arthrys e il trattamento del dolore
Il dolore è una patologia multifattoriale con componenti sociali, psicologiche ed emotive. In medicina è comunemente considerato come la conseguenza di una patologia o di un trauma, ma recentemente il dolore sta acquisendo rilevanza in sè e non più solo come sintomo. Ad esempio, il dolore che talora affligge muscoli, tendini e articolazioni dipende da numerosi fattori, quali traumi, infortuni, difetti posturali e condizioni di sovraccarico. Tuttavia, quando opportuno, lo specialista può effettuare diagnosi di lombalgia, in caso di dolore alla schiena, o di gonalgia, in caso di dolore all’articolazione del ginocchio. È possibile diagnosticare un’artrosi osservando la degenerazione della cartilagine articolare in una lastra, oppure una rottura tendinea in risonanza magnetica, ma non esiste una correlazione assoluta tra segni clinici e dolore.
Con queste premesse, il dolore che porta i pazienti a essere limitati nelle attività quotidiane, lavorative e sportive, rappresenta una sfida per i medici. Escludendo le problematiche ortopediche che richiedono un intervento chirurgico, il dolore muscolo-scheletrico spesso viene affrontato con farmaci ad uso orale, oppure con infiltrazioni locali di cortisone: soluzioni, però, solamente di sollievo temporaneo. Per offrire migliori vantaggi, la terapia del dolore può sfruttare molecole e formulazioni ad azione mirata per la problematica in esame.
Per le patologie articolari, come artrosi e condropatie, l’utilizzo di acido ialuronico (a diverso peso molecolare) può fornire sollievo al paziente attraverso l’azione di viscosupplementazione, che migliora la viscosità e l’elasticità del liquido sinoviale. In alternativa, la medicina rigenerativa permette di sfruttare cellule ed elementi del paziente stesso per innescare un’auto-guarigione dei tessuti lesionati. Un esempio è l’utilizzo dei concentratici piastrinici (comunemente chiamati PRP, acronimo di plasma ricco di piastrine, o fattori di crescita) che si ottengono da un prelievo di sangue dal paziente stesso e usati immediatamente, dopo apposita centrifugazione.
I peptidi di collagene a basso peso molecolare di Arthrys hanno un’azione specifica di rinforzo per le strutture dei tessuti connettivi. Una volta iniettati nella sede di interesse, il loro gradiente di concentrazione può contrastare i fenomeni di degradazione a carico della matrice extracellulare. Inoltre, il loro peso di circa 3kDa gli permette di interagire nei processi di infiammazione e dolore. La sua speciale formula contiene Vitamina C e Magnesio, per meglio proteggere i peptidi dall’ossidazione. Questi elementi sono noti rispettivamente però anche per l’azione antalgica il primo e per il miglioramento dell’adesione cellulare dei precursori coinvolti nei processi riparativi, il secondo.
Arthrys è una soluzione pronta all’uso, di semplice utilizzo, in grado di contrastare velocemente e in modo naturale dolore e altri sintomi che comportano una limitata funzionalità articolare.
La soggettività del dolore può avere conseguenze anche sulla risposta a una terapia: la consapevolezza della diagnosi e le aspettative di guarigione sono aspetti psicologici in grado di influire sul risultato clinico. Per trovare una soluzione all’elevata variabilità di risposta ai trattamenti, la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti lavora per fornire nuove e più efficaci soluzioni per contrastare il dolore.